Due giorni di… Acqua per Tutti/e, alla European Researchers Night
Centinaia di bambini entusiasti e adulti incuriositi hanno ideato e costruito filtri per depurare l’acqua da sostanze chimiche e microorganismi, affollando il laboratorio “Acqua potabile: dall’inquinamento al trattamento” proposto dal CNR IRSA per la Notte Europea dei Ricercatori
Che succede quando l’acqua non è potabile? Quali sono le fonti di inquinamento (chimiche e microbiologiche)? Come la possiamo depurare? Quale tecnologia di trattamento dobbiamo applicare? In questi ultimi anni si parla tanto di nanotecnologie, ma queste possono aiutarci anche per migliorare la qualità delle nostre acque potabili?
Il laboratorio proposto da Ricercatori e Ricercatrici del CNR-IRSA per l’evento Notte dei Ricercatori ha cercato di aiutare grandi e, soprattutto, piccoli a dare una risposta a queste domande proponendo loro un viaggio che parte dalla comprensione di che cosa vuol dire “acqua potabile”, quali sono le fonti che vengono generalmente utilizzate per produrla, ai parametri chimici e biologici che vengono monitorati e le tecniche analitiche che si utilizzano per i diversi inquinanti. Durante il laboratorio sono stati mostrati anche diversi materiali filtranti (materiali a base di ferro, carboni attivi e biochar, sabbia) ed è stata data la possibilità di costruire filtri e testarli con diversi inquinanti organici ed inorganici. Durante la serata si è parlato anche di nanomateriali, come il grafene. In particolare sono state mostrati cartucce di ultrafiltrazione modificati con grafene, utilizzati per trattare acque destinate al consumo umano, che ricercatori e ricercatrici IRSA stanno testando presso i laboratori IRSA-Montelibretti nell’ambito del Progetto Europeo Graphil (GRAPHENE ENHANCED FILTERS FOR WATER PURIFICATION, Graphene Flagship) e progetto GO-for-Water (Graphene cOmposites FOR advanced drinking WATER treatment, FLAG-ERA).
Contatto:
Stefano Amalfitano – CNR IRSA, sede di Roma, stefano.amalfitano@irsa.cnr.it
