Skip to main content

Il lavoro, recentemente pubblicato su HydrogeologyJournal, presenta i risultati ottenuti nell’ambito del Progetto di Grande Rilevanza “Predictive methods for unsaturated zone preferential flow in porous and fractured rock” presentato nell’ambito dell’iniziativa Science and technology cooperation call for joint research proposals, Italy-Usa, finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI).

Il lavoro punta a migliorare la comprensione e la quantificazione dei flussi preferenziali che avvengono nella zona insatura e condizionano sia il trasporto dei contaminanti che la ricarica degli acquiferi. Utilizzando un approccio non comune che ha combinato tecniche sperimentali con modelli numerici, è stato possibile rilevare la presenza di percorsi preferenziali a scala di laboratorio, di campo e di bacino.

Le conclusioni hanno evidenziato l’efficacia dell’approccio multiscala nell’osservare l’influenza dei percorsi preferenziali nell’attivazione di processi di flusso rapido che attraverso la zona insatura raggiungono la falda. L’importanza di individuare e modellizzare tali processi consente di ridurre il rischio di sottostimare sia la ricarica dell’acquifero che la contaminazione dell risorse idriche sotterranee.

Leggi l’articolo completo al link https://link.springer.com/article/10.1007/s10040-023-02733-3

Contatti:
Maria Clementina Caputo – CNR IRSA, sede di Bari – maria.caputo@irsa.cnr.it

Leave a Reply