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E’ disponibile al link https://doi.org/10.1016/j.jhydrol.2023.130566

Il flusso e trasporto in acquiferi fratturati non è stato sufficientemente studiato in letteratura nonostante la maggiorparte delle riserve di acqua dolce sotterranea a livello globale sia conservata in formazioni rocciose fratturate. La complessità dello studio in tali acquiferi aumenta quando è necessario prevedere trasporti di contaminanti veicolati dalla superficie in reti tridimensionale di fratture del sottosuolo.

Questo articolo propone un metodo rapido per il calcolo del flusso e trasporto in reti con numerose fratture (< 4000) di formazioni rocciose con matrice impermeabile. Il metodo consiste nell’applicare prima il modello di traporto delle particelle sviluppato dagli autori (Particle3D), quindi si utilizza l’output per il calcolo delle concentrazioni del tracciante (o contaminante) trasportato attraverso una rete 3-D di fratture utilizzando la soluzione analitica di un modello semplificato (unidirezionale). Particle3D fornisce anche la mappa della distribuzione spaziale del tracciante nel tempo. Il metodo proposto è stato verificato con i dati raccolti durante una prova di tracciamento con clorofilla, eseguita nel campo pozzi del CNR-IRSA di Bari. Il tracciamento è stato eseguito immettendo acqua con clorofilla in un pozzo a monte e campionando nel tempo l’acqua di due pozzi distanti rispettivamente 10 e 20 m dall’immissione. Il metodo ha fornito soluzioni tridimensionali in circa 30 minuti, su una scala di campo (200 m), mostrando la variazione spaziale e temporale della concentrazione del contaminante trasportato in una rete di 2200 fratture della falda sottostante l’@CNR Istituto di Ricerca Sulle Acque di Bari.
I dati e il modello Particle3D sono liberamente accessibili sulle piattaforme Mendeley (Elsevier) e GitHub, rispettivamente.

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